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News | 26/11/2021

Controllo del Green pass in azienda L165/2021 i documenti necessari

Aggiornamenti a partire dal 23 Novembre 2021

 Con l’entrata in vigore della L165/2021 emanata negli ultimi giorni si da la possibilità al lavoratore di consegnare copia del proprio greenpass all’azienda così da evitare i controlli giornalieri.

 

La normativa nel dettaglio cita:

 

“Al fine di semplificare e razionalizzare le verifiche di cui al presente comma, i lavoratori possono richiedere di consegnare al proprio datore di lavoro copia della propria certificazione verde COVID-19. I lavoratori che consegnano la predetta certificazione, per tutta la durata della relativa validità, sono esonerati dai controlli da parte dei rispettivi datori di lavoro”.

In sostanza il lavoratore può consegnare copia della certificazione verde al proprio datore di lavoro, senza avere più la necessità di subire alcun controllo all’ingresso in azienda, fino alla fine della validità del Green Pass.

 

ATTENZIONE ALLA PRIVACY

 

Inutile evidenziare che questa novità legislativa si scontra con quanto, finora, era stato detto e raccomandato sulla gestione del green pass da parte dell’azienda.

Si evidenzia come il Garante della Privacy abbia inoltrato al Parlamento e al Governo una “segnalazione” sul Disegno di Legge di conversione del D.L. 127/2021, indicando le seguenti criticità:

  • L’esenzione dei controlli sul Green Pass a fronte della consegna della certificazione verde potrebbe determinare l’elusione delle finalità di sanità pubblica: ossia accertare attraverso le verifiche la persistenza della validità del Green Pass. La variabilità della condizione sanitaria di un soggetto imporrebbe ripetute verifiche.
  • La consegna del Green Pass al datore di lavoro potrebbe determinare un trattamento dei relativi dati non proporzionato in quanto non funzionale alle finalità perseguite.
  • La conservazione di copia del Green Pass violerebbe il Considerando 48 del Regolamento (UE) 2021/953 il quale dispone che “Laddove il certificato venga utilizzato per scopi non medici, i dati personali ai quali viene effettuato l’accesso durante il processo di verifica non devono essere conservati, secondo le disposizioni del presente regolamento.
  • La consegna del Green Pass non garantisce il rispetto del principio di riservatezza sui dati della condizione clinica e delle scelte in ordine alla profilassi vaccinale.Dalla data di scadenza della certificazione verde, infatti, si può evincere il presupposto in forza del quale è stata emesso lo stesso Green Pass (ossia: vaccino, tampone o guarigione).

La consegna del Green Pass al datore di lavoro, secondo il parere del Garante della Privacy, sarebbe incompatibile non solo con la disciplina protezione dati (GDPR), ma anche della normativa giuslavoristica (art. 88 Reg. Ue 2016/679; art. 113 D.Lgs. 196/2003; artt. 5 e 8 L. 300/1970 ed art. 10 D.Lgs. 276/2003).

  • Il presunto consenso implicito del lavoratore che decida di consegnare copia analogica o digitale, non può ritenersi sufficiente per legittimare la conservazione del Green Pass da parte del datore di lavoro.

Quindi se decido di conservare i grenn pass del personale cosa posso fare per tutelarmi?

 

Qualora il lavoratore decidesse di fornire copia del Green Pass, il datore di lavoro dovrà gestire e trattare queste informazioni nel rispetto degli obblighi di riservatezza e segretezza, secondo precise modalità e procedure finalizzate alla conformità con i principi sanciti dal Codice Privacy.

I PASSI SONO:

  1. Elaborare un’Informativa Privacy sul Trattamento dei dati, in base all’articolo 13 del Regolamento 679/2016, e comunicarla agli interessati (lavoratori che forniscono copia del Green Pass). L’Informativa potrà anche venire esposta presso i luoghi di lavoro, consentendo così ai lavoratori interessati di prenderne visione.
  2. Il lavoratore deve consegnare la copia del Green Pass con atto formale, firmando quindi una dichiarazione di consegna, al fine di dimostrare chiaramente la sua volontà di rendere disponibile in azienda il proprio certificato verde.
  3. Rivedere le procedure elaborate per il controllo prevedendo la conservazione del green pass
  4. Nominare formalmente un addetto alla conservazione del Green pass
  5. Aggiornare se presente il Registro dei Trattamenti

Qualora la Vostra azienda sia nella situazione di dover conservare i green pass PS&Q VARESE SRL rimane a disposizione per una consulenza o l’elaborazione della documentazione necessaria.

 

ABBIAMO PREVISTO DUE SOLUZIONI COMMERCIALI:

 

  • PACCHETTO FAC-SIMILI: vi invieremo i fac simili dei documenti dal punto 1 al punto 4 che adatterete alla Vostra realtà

 

  • PACCHETTO  SU MISURA: elaboreremo i documenti personalizzati provvedendo anche all’aggiornamento del registro dei trattamenti.
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